domenica 26 dicembre 2010

ALIMENTI GOZZIGENI



Sono considerati gozzigeni tutti quegli alimenti che apportano sostanze in grado di interferire con il metabolismo dello iodio. Ritroviamo tali elementi soprattutto nella famiglia delle crucifere (colza, cavoli, rape, crescione, rucola, ravanello, rafano) e nel latte delle vacche nutrite con questi vegetali. Nella categoria dei gozzigeni rientrano anche altri alimenti, come la soia, gli spinaci, il miglio, la tapioca e la lattuga. Anche alcuni additivi alimentari, come i nitrati presenti nel pesce e nelle carni conservate, impediscono l'assunzione di iodio da parte della tiroide. Una carenza di questo minerale può causare ipotiroidismo, con conseguente comparsa di gozzo da cui il termine "gozzigeni".
L'attività anti-iodio di questi alimenti è dovuta ai prodotti dell'idrolisi dei glucosinolati, quali tiocianati, isotiocianati e goitrine. In linea generale questi composti vengono inattivati dalla cottura e la loro azione antagonista nei confronti del metabolismo complessivo dello iodio è trascurabile.
La presenza di alimenti gozzigeni nella dieta assume importanza clinica solamente quando l'apporto alimentare di iodio è particolarmente basso (eventualità scongiurata dal semplice consumo di sale iodato).
Infine, vale la pena ricordare che questi alimenti forniscono all'organismo un prezioso carico di antiossidanti e di altre sostanze che possono contribuire al mantenimento dello stato di salute dell'uomo. Se non si è a rischio di carenze iodiche particolari, come quelle derivanti da deficit enzimatici familiari, e non si soffre già di ipotiroidismo, non vale dunque la pena rinunciare a questi alimenti soltanto per il timore del loro effetto gozzigeno.

1 commento:

  1. e' importante assumere iodio quotidianamente, in cucina si consiglia di usare il sale iodato e di andare in spiaggia d'estate,ad esempio qui da noi c'è la spiaggia di Sottomarina che dicono sia ricca di iodio.

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